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Facciamo chiarezza su alcuni luoghi comuni

Facciamo chiarezza su alcuni luoghi comuni
 
Ancora oggi circolano sul tema dell'efficienza energetica degli edifici opinioni costruite sul sentito dire o suffragate da mezze verità. Quali sono i più comuni pregiudizi sulle case ad alta prestazione energetica come CasaClima?
 
Malgrado che dal 1° gennaio 2021 su tutto il territorio nazionale sarà in vigore l’obbligo a realizzare tutti i nuovi edifici secondo lo standard “nZEB”, cioè costruzioni in grado di avere un ridotto, quasi nullo, fabbisogno energetico sia in estate che in inverno, esistono ancora pregiudizi e luoghi comuni basati su confutabili premesse.

Anni fa, ad esempio, prevaleva l'idea che le case ad elevata efficienza energetica dovessero essere necessariamente dei cubi con il tetto a falda unica. Questa ipotesi è stata ampiamente smentita dall’esperienza degli ultimi 20 anni nella realizzazione di edifici CasaClima in tutte le forme architettoniche e con qualsiasi materiale il progettista o il committente abbiano ritenuto opportuno. Rimane il dato incontrovertibile che più un edificio è compatto, a parità di volume, minore è la sua superficie esposta all’esterno e migliore è la sua prestazione energetica.

A volte si assiste ancora a discussioni sul fatto che negli edifici CasaClima la muffa si sviluppa con maggiore frequenza. Le spore della muffa, possiamo affermarlo con certezza, non prediligono le case altamente efficienti, bensì quelle situazioni dove è presente umidità in eccesso e scarsa ventilazione. In realtà il fenomeno si presenta con maggior frequenza nelle vecchie case, dove in presenza di ponti termici la temperatura superficiale interna delle pareti non è sufficiente a pervenire la formazione di condensa.

Collegata a questo tema è anche l’errata convinzione per cui le finestre in una casa efficiente non si possono o non si devono aprire. È corretto invece affermare che negli edifici a tenuta d’aria è più efficiente affidarsi alla ventilazione meccanica controllata piuttosto che alla sola diligenza di chi apre periodicamente le finestre dell’abitazione. Ma anche in presenza di un sistema di aerazione, gli occupanti possono aprire o inclinare le finestre a piacere.

Un edificio è ben isolato solo quando ha installato un isolamento esterno a cappotto. Anche questa non è un'informazione corretta. Una CasaClima può essere costruita con qualsiasi materiale e tecnologia: un isolamento interno o in intercapedine, una costruzione monolitica - parete esterna monostrato costituita da un unico materiale, ad esempio legno massiccio, mattoni o calcestruzzo isolante – sono perfetti purché come tutti gli involucri efficienti abbiano i requisiti di isolamento termico previsti dalle normative.

Le pareti devono respirare. Questo è il mantra di chi discute solo sul sentito dire senza informazioni scientifiche. Le pareti, infatti, non potranno mai respirare, non avviene mai alcun ricambio d'aria attraverso la parete, da non confondere invece con la capacità delle superfici interne di regolare in piccola parte la penetrazione dell'umidità. Se l'involucro fa entrare liberamente l'aria e l’umidità nei punti più freddi si possono verificare formazioni di condensa e di muffa e, nel lungo termine, anche danni strutturali.

Inoltre, su un altro aspetto si può stare tranquilli: in una CasaClima si possono installare stufe o forni. Tuttavia, è importante ricordare che in un edificio performante con un involucro a tenuta d'aria è necessario utilizzare stufe che non aspirino l'aria di combustione dall'interno, ma dall'esterno attraverso un condotto dell'aria separato o una canna fumaria.

Per la maggior parte dei pregiudizi più comuni quindi non è necessario essere un fisico edile per confutarli, il più delle volte è sufficiente ragionare con il buon senso.