Risparmio energetico: nuovi incentivi e misure dall’1 gennaio 2023
La Giunta punta a sostenere l’efficienza energetica nelle case.
Con il via libera odierno alle nuove linee guida per l’erogazione ei contributi nel settore energetico, l’Esecutivo, su proposta dell’assessore all’energia e all’ambiente, Giuliano Vettorato, e dell‘Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, ha approvato il testo con le misure degli incentivi, dopo il via libera del Consiglio dei Comuni. “Si tratta di un deciso passo nell’attuazione del Piano clima sulla strada di uno sviluppo sostenibile”, ha sottolineato l’assessore Giuliano Vettorato. Sono previsti anche contributi per le imprese, in particolare sul fotovoltaico. Le domande si possono presentare dal 1 gennaio al 31 maggio 2023 e saranno trattate in ordine di presentazione, fino ad esaurire la disponibilità finanziaria. Le linee guida approvate oggi si applicheranno ai privati, alle pubbliche amministrazioni, gli enti non profit e le aziende. Le misure di sostegno precedentemente valide e le aliquote degli incentivi nel settore energetico sono state modificate; allo stesso tempo ne vengono introdotte nuove, mentre quelle rivelatesi nel frattempo inadeguate verranno cancellate. A causa del forte aumento dei prezzi di mercato, inoltre, anche i prezzi massimi consentiti sono stati adeguati all’indice di quelli al consumo.
“Si tratta di un passo importante nell’attuazione del Piano clima”, ha sottolineato l’assessore Giuliano Vettorato. Approfittare dei contributi, ora messi a disposizione dalla Provincia, significa anche dare maggiore valore ai propri immobili, contribuendo a combattere i cambiamenti climatici. L’aumento dei prezzi dell’energia ha avuto un impatto importante nell’anno 2022 e al momento siamo ancora in piena crisi energetica. Dopo il bonus bollette, sono necessarie ulteriori misure per sostenere famiglie e imprese e allo stesso tempo tutelare l’ambiente”, ha sottolineato l’assessore provinciale all’energia e all’ambiente, che ha presentato i nuovi incentivi evidenziando inoltre il fatto che “le nuove linee guida di finanziamento nel settore energetico mirano, nel lungo termine, al rinnovamento energetico”.
Focus sul risanamento energetico
In caso di ristrutturazione energeticamente efficiente, le aliquote contributive sono graduate in base alla classe energetica: più l’edificio è efficiente, maggiore è l’aliquota contributiva. Ad esempio, la ristrutturazione energetica di un edificio che raggiunge lo Standard Casa Clima C è finanziata con il 40% dei costi ammissibili, e se viene raggiunto lo Standard Casa Clima B o R, il 60% dei costi ammissibili.
Un incentivo ancora più forte è previsto per il risanamento energetico delle case plurifamiliari (condomini con almeno 5 unità immobiliari riscaldate e almeno 5 proprietari): qui l’aliquota agevolata è dell’80 per cento se si raggiunge la classe Casa Clima B o R. Sono previsti finanziamenti per l’isolamento del tetto, l’isolamento delle pareti esterne, la ventilazione meccanica, il bilanciamento idraulico e gli impianti fotovoltaici in condivisione nei condomini.
Energia rinnovabile
Il piano è quello di promuovere pompe di calore elettriche, sistemi solari termici, batterie di accumulo e molto altro. Le aliquote degli incentivi sono elencate nella brochure dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima e possono essere visualizzati sul sito web dell’Ufficio energia e tutela del clima. Ad esempio, l’installazione di pompe di calore elettriche per edifici con Casa clima standard C o R è sovvenzionata al 40%. Sono finanziati anche gli impianti fotovoltaici che vengono installati in combinazione con una pompa di calore. Gli accumulatori sono agevolati al 30 per cento per i nuovi, ma anche per gli impianti fotovoltaici esistenti che non usufruiscono del conto energia statale.
Impianti fotovoltaici da installare su piccole imprese
La novità è che vengono finanziati non solo gli impianti fotovoltaici sugli edifici di proprietà della comunità, ma anche quelli di tutti gli enti locali e delle case di riposo accreditate. Per la prima volta vi è un contributo per impianti fotovoltaici da installare su piccole imprese. Altra novità assoluta è il finanziamento di impianti fotovoltaici e accumulatori per piccole imprese con una capacità massima di 50 kilowatt di picco per coprire il fabbisogno elettrico. Anche il check-up energetico per il superbonus 110% non è più agevolato, in quanto in fase di eliminazione.
Impianti di teleriscaldamento: contributi all’infrastruttura di distribuzione e ottimizzazione
Una sezione delle nuove linee guida di finanziamento approvate oggi dalla Giunta provinciale riguarda non da ultimo gli impianti di teleriscaldamento: l’ampliamento dell’infrastruttura di distribuzione e l’ottimizzazione energetica saranno finanziate ciascuna nell’anno 2023 con il 30% dei costi ammissibili.
LPA/mpi/san
Con il via libera odierno alle nuove linee guida per l’erogazione ei contributi nel settore energetico, l’Esecutivo, su proposta dell’assessore all’energia e all’ambiente, Giuliano Vettorato, e dell‘Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, ha approvato il testo con le misure degli incentivi, dopo il via libera del Consiglio dei Comuni. “Si tratta di un deciso passo nell’attuazione del Piano clima sulla strada di uno sviluppo sostenibile”, ha sottolineato l’assessore Giuliano Vettorato. Sono previsti anche contributi per le imprese, in particolare sul fotovoltaico. Le domande si possono presentare dal 1 gennaio al 31 maggio 2023 e saranno trattate in ordine di presentazione, fino ad esaurire la disponibilità finanziaria. Le linee guida approvate oggi si applicheranno ai privati, alle pubbliche amministrazioni, gli enti non profit e le aziende. Le misure di sostegno precedentemente valide e le aliquote degli incentivi nel settore energetico sono state modificate; allo stesso tempo ne vengono introdotte nuove, mentre quelle rivelatesi nel frattempo inadeguate verranno cancellate. A causa del forte aumento dei prezzi di mercato, inoltre, anche i prezzi massimi consentiti sono stati adeguati all’indice di quelli al consumo.
“Si tratta di un passo importante nell’attuazione del Piano clima”, ha sottolineato l’assessore Giuliano Vettorato. Approfittare dei contributi, ora messi a disposizione dalla Provincia, significa anche dare maggiore valore ai propri immobili, contribuendo a combattere i cambiamenti climatici. L’aumento dei prezzi dell’energia ha avuto un impatto importante nell’anno 2022 e al momento siamo ancora in piena crisi energetica. Dopo il bonus bollette, sono necessarie ulteriori misure per sostenere famiglie e imprese e allo stesso tempo tutelare l’ambiente”, ha sottolineato l’assessore provinciale all’energia e all’ambiente, che ha presentato i nuovi incentivi evidenziando inoltre il fatto che “le nuove linee guida di finanziamento nel settore energetico mirano, nel lungo termine, al rinnovamento energetico”.
Focus sul risanamento energetico
In caso di ristrutturazione energeticamente efficiente, le aliquote contributive sono graduate in base alla classe energetica: più l’edificio è efficiente, maggiore è l’aliquota contributiva. Ad esempio, la ristrutturazione energetica di un edificio che raggiunge lo Standard Casa Clima C è finanziata con il 40% dei costi ammissibili, e se viene raggiunto lo Standard Casa Clima B o R, il 60% dei costi ammissibili.
Un incentivo ancora più forte è previsto per il risanamento energetico delle case plurifamiliari (condomini con almeno 5 unità immobiliari riscaldate e almeno 5 proprietari): qui l’aliquota agevolata è dell’80 per cento se si raggiunge la classe Casa Clima B o R. Sono previsti finanziamenti per l’isolamento del tetto, l’isolamento delle pareti esterne, la ventilazione meccanica, il bilanciamento idraulico e gli impianti fotovoltaici in condivisione nei condomini.
Energia rinnovabile
Il piano è quello di promuovere pompe di calore elettriche, sistemi solari termici, batterie di accumulo e molto altro. Le aliquote degli incentivi sono elencate nella brochure dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima e possono essere visualizzati sul sito web dell’Ufficio energia e tutela del clima. Ad esempio, l’installazione di pompe di calore elettriche per edifici con Casa clima standard C o R è sovvenzionata al 40%. Sono finanziati anche gli impianti fotovoltaici che vengono installati in combinazione con una pompa di calore. Gli accumulatori sono agevolati al 30 per cento per i nuovi, ma anche per gli impianti fotovoltaici esistenti che non usufruiscono del conto energia statale.
Impianti fotovoltaici da installare su piccole imprese
La novità è che vengono finanziati non solo gli impianti fotovoltaici sugli edifici di proprietà della comunità, ma anche quelli di tutti gli enti locali e delle case di riposo accreditate. Per la prima volta vi è un contributo per impianti fotovoltaici da installare su piccole imprese. Altra novità assoluta è il finanziamento di impianti fotovoltaici e accumulatori per piccole imprese con una capacità massima di 50 kilowatt di picco per coprire il fabbisogno elettrico. Anche il check-up energetico per il superbonus 110% non è più agevolato, in quanto in fase di eliminazione.
Impianti di teleriscaldamento: contributi all’infrastruttura di distribuzione e ottimizzazione
Una sezione delle nuove linee guida di finanziamento approvate oggi dalla Giunta provinciale riguarda non da ultimo gli impianti di teleriscaldamento: l’ampliamento dell’infrastruttura di distribuzione e l’ottimizzazione energetica saranno finanziate ciascuna nell’anno 2023 con il 30% dei costi ammissibili.
LPA/mpi/san