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Perché la sostenibilità non va in vacanza

Perché la sostenibilità non va in vacanza
Secondo l’ultima ricerca di “Booking.com” il 92% dei viaggiatori italiani pensa che viaggiare in modo sostenibile sia d’importanza vitale e che l’87% di loro prenoterebbe più volentieri il proprio soggiorno in una struttura alberghiera se sapesse che è sostenibile. Come riconoscere un albergo sostenibile?

Le restrizioni della mobilità, la paura del contagio, i budget ridotti, continuano a condizionare l’organizzazione delle nostre vacanze. Non hanno intaccato, però, la voglia viaggiare, semmai la stanno modificando. In base ai sondaggi condotti dalle organizzazioni di settore sembra evidente che per molti vacanzieri questa situazione abbia rappresentato una limitazione negli spostamenti, ma allo stesso tempo sia stata anche uno stimolo per programmare vacanze più ragionate, magari in luoghi più vicini, fino a poco prima trascurati, con un crescente interesse verso offerte la cui formula includesse anche l’attuazione di comportamenti responsabili e la salvaguardia dell’ambiente.

Proprio su questi temi si sono incentrate le giornate dell’ultima fiera “Hotel 2022”, appuntamento fisso per hôtellerie e ristorazione, tenutasi dal 17 al 20 ottobre a Bolzano, che ha contato la partecipazione di ben 13.000 visitatori. Quello che è emerso nelle quattro giornate è il crescente impegno della categoria per dare ai propri clienti non solo alberghi confortevoli ma anche soggiorni pensati appositamente per imparare e approfondire le tematiche relative alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente, all’alimentazione e alla salute. Buone pratiche ambientali e sociali per attrarre turisti, spesso supportate da una certificazione di sostenibilità che renda i loro sforzi e i traguardi raggiunti visibili e comunicabili.
In questo quadro si sono inserite, ormai da tempo, le certificazioni ClimaHotel per gli alberghi e CasaClima Welcome per i bed&breakfast e garnì sviluppate dall’Agenzia CasaClima per dare un valore aggiunto agli ospiti, sempre più interessati a queste tematiche e allo stesso tempo ridurre costi e consumi per gli albergatori.

Nelle strutture certificate CasaClima l’energia proviene prevalentemente da fonti rinnovabili, gli impianti e attrezzature sono ad alta efficienza energetica. È attuato un uso oculato e un monitoraggio dettagliato di energia, acqua e rifiuti per garantire il maggior risparmio possibile. È richiesto un controllo del clima e del comfort acustico e luminoso; la qualità dell'aria interna è garantita attraverso l'istallazione della ventilazione meccanica, insieme alla verifica delle emissioni dei materiali utilizzati e del pericolo da gas radon durante la costruzione. Attraverso una formazione continua dei collaboratori tutto il personale è chiamato ad una gestione attenta delle risorse locali e a trasmettere in prima persona agli ospiti l’impegno verso comportamenti sostenibili.
 
L’Agenzia CasaClima mette a disposizione delle strutture certificate un tool di calcolo “ClimaHotel Footprint Calculator” attraverso il quale gli albergatori possono testimoniare insieme ai propri ospiti la quantità di emissioni di CO2 risparmiate soggiornando in un ClimaHotel, rispetto ad un albergo con prestazioni standard in termini di efficienza energetica e sostenibilità.

Gli alberghi certificati si possono individuare sul sito www.klimahotel.it da cui è possibile collegarsi e prenotare presso le singole strutture. Oppure nei migliori posti di villeggiatura: è facile riconoscerli, sono segnalati dalla targhetta “ClimaHotel,” ben visibile all'entrata. Buone vacanze!
 
Articolo pubblicato sul quotidiano L'Adige del 2 ottobre