Novità Protocolli di sostenibilità CasaClima
Come utilizzare i protocolli di sostenibilità CasaClima per soddisfare gli obblighi nazionali ed europei e le nuove richieste in ambito di finanza green
Alla luce delle attuali evoluzioni normative e delle richieste in ambito di finanza green, i protocolli di sostenibilità diventano uno strumento fondamentale per dimostrare il rispetto dei requisiti prestazionali richiesti.
Gli obiettivi cui tendono sia le norme che il mondo della finanza sono molto simili, ma spesso gli indicatori utilizzati e i target da raggiungere sono diversi, creando una certa confusione sia tra i progettisti che tra chi deve valutare il progetto dal punto di vista tecnico o economico.
Per cercare di fare chiarezza e fornire ai nostri progettisti degli strumenti utili e di immediata comprensione, l’Agenzia CasaClima ha lavorato su due fronti distinti: quello dei CAM Edilizia e quello della Tassonomia Europea e dei principi DNSH.
CAM edilizia e protocolli di sostenibilità
L’ultima versione dei CAM Edilizia, attualmente di nuovo in revisione, è stata promulgata il 23 giugno 2022 attraverso il D.M. 256/2022. Al Paragrafo 1.3.4 Verifica dei criteri ambientali e mezzi di prova si specifica che se il progetto oggetto dell’appalto viene certificato con un protocollo di sostenibilità energetico-ambientale in grado di soddisfare i requisiti riferibili alle prestazioni ambientali richiamate nei CAM, il progettista può utilizzare la documentazione prevista dallo specifico protocollo di certificazione di edilizia sostenibile adottato per dimostrare il rispetto del o dei criteri relativi.
Quanto riportato nel D.M. implica che i requisiti contenuti nel protocollo di sostenibilità adottato DEVONO COINCIDERE con i requisiti dei CAM o DEVONO ESSERE PIÙ RESTRITTIVI rispetto ad essi.
Al fine di fornire alle Pubbliche Amministrazioni e ai progettisti uno strumento utile a verificare la rispondenza degli indicatori dei protocolli CasaClima School e Work&Life alle specifiche tecniche contenute nei CAM Edilizia, l’Agenzia CasaClima ha definito una nuova versione di questi protocolli, integrando, dove possibile e sensato, i requisiti del CAM Edilizia.
Al fine di mantenere l’identità, la specificità e la riconoscibilità dei protocolli di certificazione CasaClima rispetto al CAM Edilizia, non tutte le specifiche tecniche contenute nel decreto trovano una corrispondenza nei protocolli di sostenibilità allineati ai CAM. Alcuni criteri, inoltre, seppur ripresi nei protocolli, lo sono solo parzialmente. È responsabilità del progettista verificare fino a che punto i protocolli possano essere utilizzati ai fini della verifica dei CAM. All’interno di ciascun protocollo è presente di confronto che indica quali specifiche tecniche dei CAM edilizia sono state riprese (in toto o solo parzialmente).
Linee guida CasaClima Work&Life, edifici pubblici per uffici - nuova costruzione
Linee guida CasaClima Work&Life R, edifici pubblici per uffici - riqualificazione
Linee guida CasaClima School, edifici scolastici - nuova costruzione
Linee guida CasaClima School, edifici scolastici - riqualificazione
La tassonomia UE, i principi DNSH e i protocolli di sostenibilità
La Tassonomia Europea, introdotta con il Reg. EU 2020/852, fornisce un sistema di classificazione che consente di definire quando un’attività economica può dirsi sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale e, ovviamente, economico.
Per ciascuno dei 6 obiettivi ambientali la Tassonomia UE individua dei criteri che l’attività economica deve rispettare per potersi definire sostenibile. Se l’attività economica deve fornire un contributo sostanziale ad uno specifico obiettivo, i criteri associati ad esso saranno più stringenti. Allo stesso tempo, l’attività economica deve dimostrare di non arrecare danni significativi agli altri 5 obiettivi ambientali. Questo viene dimostrato attraverso il rispetto dei cosiddetti principi DNSH. Questi principi sono meno stringenti rispetto ai criteri che si dovrebbero applicare allo specifico obiettivo in caso di contributo sostanziale.
Attualmente, tutti i progetti, pubblici o privati, finanziati con i fondi del PNRR devono dimostrare il rispetto dei principi DNSH per poter ricevere i relativi finanziamenti. Anche le banche devono utilizzare la Tassonomia UE e i principi DNSH per indirizzare i propri investimenti, come richiesto nel SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation), dimostrando che una certa percentuale dei loro investimenti è in linea con questi regolamenti.
Per fornire ai progettisti uno strumento utile che consenta loro di verificare quali criteri della Tassonomia UE (sia che si tratti di contributo sostanziale che di principi DNSH) possono essere soddisfatti applicando i protocolli di sostenibilità, l’Agenzia CasaClima ha costruito diverse tabelle di confronto tra i suoi protocolli di sostenibilità (Nature, Hotel e Welcome, School e Work & Life) e la Tassonomia UE. Per ogni criterio la tabella indica se esso trova una totale conformità con gli indicatori contenuti nei nostri protocolli, se la conformità è parziale o se lo specifico criterio non è applicabile. La tabella contiene anche una colonna Note nella quale sono inseriti i necessari chiarimenti.
Tabella di raffronto ClimaHotel - Tassonomia DNSH
Tabella di raffronto CasaClima School, CasaClima Work&Life, CasaClma Nature - Tassonomia DNSH
Foto: Robsonphoto/AbodeStock
Alla luce delle attuali evoluzioni normative e delle richieste in ambito di finanza green, i protocolli di sostenibilità diventano uno strumento fondamentale per dimostrare il rispetto dei requisiti prestazionali richiesti.
Gli obiettivi cui tendono sia le norme che il mondo della finanza sono molto simili, ma spesso gli indicatori utilizzati e i target da raggiungere sono diversi, creando una certa confusione sia tra i progettisti che tra chi deve valutare il progetto dal punto di vista tecnico o economico.
Per cercare di fare chiarezza e fornire ai nostri progettisti degli strumenti utili e di immediata comprensione, l’Agenzia CasaClima ha lavorato su due fronti distinti: quello dei CAM Edilizia e quello della Tassonomia Europea e dei principi DNSH.
CAM edilizia e protocolli di sostenibilità
L’ultima versione dei CAM Edilizia, attualmente di nuovo in revisione, è stata promulgata il 23 giugno 2022 attraverso il D.M. 256/2022. Al Paragrafo 1.3.4 Verifica dei criteri ambientali e mezzi di prova si specifica che se il progetto oggetto dell’appalto viene certificato con un protocollo di sostenibilità energetico-ambientale in grado di soddisfare i requisiti riferibili alle prestazioni ambientali richiamate nei CAM, il progettista può utilizzare la documentazione prevista dallo specifico protocollo di certificazione di edilizia sostenibile adottato per dimostrare il rispetto del o dei criteri relativi.
Quanto riportato nel D.M. implica che i requisiti contenuti nel protocollo di sostenibilità adottato DEVONO COINCIDERE con i requisiti dei CAM o DEVONO ESSERE PIÙ RESTRITTIVI rispetto ad essi.
Al fine di fornire alle Pubbliche Amministrazioni e ai progettisti uno strumento utile a verificare la rispondenza degli indicatori dei protocolli CasaClima School e Work&Life alle specifiche tecniche contenute nei CAM Edilizia, l’Agenzia CasaClima ha definito una nuova versione di questi protocolli, integrando, dove possibile e sensato, i requisiti del CAM Edilizia.
Al fine di mantenere l’identità, la specificità e la riconoscibilità dei protocolli di certificazione CasaClima rispetto al CAM Edilizia, non tutte le specifiche tecniche contenute nel decreto trovano una corrispondenza nei protocolli di sostenibilità allineati ai CAM. Alcuni criteri, inoltre, seppur ripresi nei protocolli, lo sono solo parzialmente. È responsabilità del progettista verificare fino a che punto i protocolli possano essere utilizzati ai fini della verifica dei CAM. All’interno di ciascun protocollo è presente di confronto che indica quali specifiche tecniche dei CAM edilizia sono state riprese (in toto o solo parzialmente).
Linee guida CasaClima Work&Life, edifici pubblici per uffici - nuova costruzione
Linee guida CasaClima Work&Life R, edifici pubblici per uffici - riqualificazione
Linee guida CasaClima School, edifici scolastici - nuova costruzione
Linee guida CasaClima School, edifici scolastici - riqualificazione
La tassonomia UE, i principi DNSH e i protocolli di sostenibilità
La Tassonomia Europea, introdotta con il Reg. EU 2020/852, fornisce un sistema di classificazione che consente di definire quando un’attività economica può dirsi sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale e, ovviamente, economico.
Per ciascuno dei 6 obiettivi ambientali la Tassonomia UE individua dei criteri che l’attività economica deve rispettare per potersi definire sostenibile. Se l’attività economica deve fornire un contributo sostanziale ad uno specifico obiettivo, i criteri associati ad esso saranno più stringenti. Allo stesso tempo, l’attività economica deve dimostrare di non arrecare danni significativi agli altri 5 obiettivi ambientali. Questo viene dimostrato attraverso il rispetto dei cosiddetti principi DNSH. Questi principi sono meno stringenti rispetto ai criteri che si dovrebbero applicare allo specifico obiettivo in caso di contributo sostanziale.
Attualmente, tutti i progetti, pubblici o privati, finanziati con i fondi del PNRR devono dimostrare il rispetto dei principi DNSH per poter ricevere i relativi finanziamenti. Anche le banche devono utilizzare la Tassonomia UE e i principi DNSH per indirizzare i propri investimenti, come richiesto nel SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation), dimostrando che una certa percentuale dei loro investimenti è in linea con questi regolamenti.
Per fornire ai progettisti uno strumento utile che consenta loro di verificare quali criteri della Tassonomia UE (sia che si tratti di contributo sostanziale che di principi DNSH) possono essere soddisfatti applicando i protocolli di sostenibilità, l’Agenzia CasaClima ha costruito diverse tabelle di confronto tra i suoi protocolli di sostenibilità (Nature, Hotel e Welcome, School e Work & Life) e la Tassonomia UE. Per ogni criterio la tabella indica se esso trova una totale conformità con gli indicatori contenuti nei nostri protocolli, se la conformità è parziale o se lo specifico criterio non è applicabile. La tabella contiene anche una colonna Note nella quale sono inseriti i necessari chiarimenti.
Tabella di raffronto ClimaHotel - Tassonomia DNSH
Tabella di raffronto CasaClima School, CasaClima Work&Life, CasaClma Nature - Tassonomia DNSH
Foto: Robsonphoto/AbodeStock