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La casa del futuro: efficiente ma anche sicura

La casa del futuro: efficiente ma anche sicura
Durante il lockdown si è registrato una notevole riduzione dei furti in appartamento. Era difficile, in effetti, entrare nelle case quando tutti gli abitanti erano dentro. Con il ritorno alla normalità, secondo i dati delle forze dell’ordine, il problema è tornato in primo piano. Benché sia opinione diffusa che il periodo delle vacanze sia il momento migliore per i ladri per entrare nelle abitazioni, statisticamente, sembra siano invece i mesi invernali quelli più rischiosi, propiziati da un maggior numero di ore d'oscurità. Piu realisticamente a offrire le occasioni migliori per un tentativo di effrazione è di solito l’assenza dei proprietari e tutti i segnali espliciti da cui dedurre che una casa o un appartamento non sono abitati: l'accumularsi della posta nella cassetta, le tapparelle sempre abbassate, le luci sempre spente, oppure le foto delle vacanze postate su facebook.

Senza arrivare a trasformare la propria abitazione in un bunker, si può quindi raggiungere una maggiore sicurezza adottando comportamenti consapevoli e un'adeguata protezione tecnica. Nelle città, ma specialmente nei condomini, i punti deboli sono comunemente le porte d’ingresso e le finestre dove sistemi di protezione passiva come serrature, porte blindate e inferriate debbono assolvere al compito di resistere all’intrusione del ladro. Considerando che non esistono strumenti in grado di opporsi all'effrazione per un periodo illimitato diventa fondamentale saper scegliere il prodotto che meglio si adatta alle nostre esigenze, consigliato possibilmente da tecnici esperti. Nel 2011 sono state introdotte le norme europee UNI EN 1627 che indicano i requisiti di classificazione di porte, finestre, inferriate e persiane in base al loro livello di resistenza all’effrazione. Vengono classificati in sei classi che vanno dalla RC1 (meno performante) alla RC6 (più performante) in relazione al tempo ipotizzato e agli arnesi utilizzati nel tentativo di effrazione. A garanzia di una maggiore consapevolezza del consumatore nell’acquisto di un serramento l’Agenzia CasaClima ha inserito nelle informazioni presenti nel sigillo di Qualità CasaClima; "Finestra & Porta" oltre agli aspetti prettamente energetici, (come la trasmittanza termica, la permeabilità all’aria, la tenuta all’acqua e la resistenza al carico del vento), anche la resistenza all’effrazione e dove per le abitazioni private, si evidenzia che le classi RC2/RC3 possono dare una buona garanzia.

Se invece si è già dentro meglio non aprire senza essere sicuri dell'identità della persona. In commercio si trovano dispositivi che vanno dal semplice spioncino fino al videocitofono "intelligente", che collegato al proprio smartphone permette di controllare chi è alla porta anche se non si è in casa. Se però ci sono terrazzi, balconi o finestre facilmente accessibili, bisogna esercitare lo stesso tipo di attenzione. Le opzioni disponibili sul mercato sono molte, dai serramenti rinforzati con vetri antisfondamento, alle persiane di sicurezza, lucchetti inserite nelle maniglie, fino alle inferriate da installare tra il serramento e il sistema oscurante.

Una buona protezione è offerta anche dai sistemi di protezione passiva attraverso un antifurto elettronico: un allarme con un forte segnale acustico dotato di sensori che rilevano la presenza o l'apertura di porte o finestre può rilevarsi un ottimo deterrente, tanto più se collegato - gratuitamente - con Polizia o Carabinieri, come raccomandato dalle autorità.
Da tener presente che termina il 31 dicembre 2021 la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali con l’aliquota al 50 % della spesa sostenuta per i lavori di messa in sicurezza dell'abitazione.

Pubblicato sul quotidiano Alto Adige del 22.9.