Gli incentivi per la sostituzione di vecchie caldaie centrali a legna continuano
La Giunta provinciale dà un segnale forte per la tutela dell'ambiente e la qualità dell'aria: dato che i fondi statali sono stati esauriti, gli incentivi per la sostituzione delle obsolete caldaie centrali a legna continueranno a essere finanziati con fondi provinciali.C iò significa che tutte le domande presentate entro il 30 giugno potranno essere prese in considerazione.
Cosa viene incentivato?
Viene incentivata la sostituzione delle grandi caldaie centrali a legna con una potenza nominale compresa tra 35 e 500 kW, che sono state installate prima del 2003.
Questi vecchi impianti producono fino al 90% in più di polveri sottili rispetto ai sistemi di riscaldamento moderni e rappresentano quindi un onere significativo per l'ambiente
.
Gli incentivi non coprono le stufe a legna più piccole, come le stufe in maiolica o i caminetti. In questo caso, la Provincia si concentra sulla sensibilizzazione, in quanto il corretto comportamento di riscaldamento è cruciale per i valori delle emissioni.
Nuovo periodo di incentivazione a partire dal 2026
Per il prossimo periodo di incentivazione, da inizio 2026 a metà 2027, si applicheranno nuovi tassi di incentivazione:
Con questa misura, la Giunta provinciale persegue l'obiettivo di migliorare in modo sostenibile la qualità dell'aria, ridurre le emissioni di polveri sottili e promuovere il passaggio a sistemi di riscaldamento moderni e a basse emissioni.
Foto: USP/Fabio Brucculeri
Cosa viene incentivato?
Viene incentivata la sostituzione delle grandi caldaie centrali a legna con una potenza nominale compresa tra 35 e 500 kW, che sono state installate prima del 2003.
Questi vecchi impianti producono fino al 90% in più di polveri sottili rispetto ai sistemi di riscaldamento moderni e rappresentano quindi un onere significativo per l'ambiente
.
Gli incentivi non coprono le stufe a legna più piccole, come le stufe in maiolica o i caminetti. In questo caso, la Provincia si concentra sulla sensibilizzazione, in quanto il corretto comportamento di riscaldamento è cruciale per i valori delle emissioni.
Nuovo periodo di incentivazione a partire dal 2026
Per il prossimo periodo di incentivazione, da inizio 2026 a metà 2027, si applicheranno nuovi tassi di incentivazione:
- I richiedenti privati e le organizzazioni no-profit riceveranno un contributo del 65%.
- Le medie imprese possono aspettarsi un tasso massimo del 55%.
Con questa misura, la Giunta provinciale persegue l'obiettivo di migliorare in modo sostenibile la qualità dell'aria, ridurre le emissioni di polveri sottili e promuovere il passaggio a sistemi di riscaldamento moderni e a basse emissioni.
Foto: USP/Fabio Brucculeri