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Giornata Mondiale della Salute - La salute è una ricchezza

KlimaHaus Casaclima
Come sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanita (OMS) “quando un popolo vive secondo uno stile di vita sano, mentalmente e fisicamente, è un popolo ricco”. Mai come quest’anno si apprezza la veridicità di questa affermazione. Come stanno dimostrando gli effetti della pandemia vivere in un ambiente salubre oltre a farci sentire positivi e fiduciosi per il futuro significa anche progresso economico, poiché una popolazione sana vive più a lungo, si ammala di meno, è più produttiva e risparmia di più. Per questo OMS per incentivare la sensibilizzazione sul tema della saluta pubblica ha voluto istituire il 7 aprile, come la Giornata Mondiale della Salute, giorno che celebra la fondazione dell’organizzazione avvenuta nel 1948.

Le condizioni che favoriscono una vita in salute o in malattia sono diverse. Sebbene ognuno di noi non possa prescindere dal proprio fattore genetico, il rapporto con l’ambiente rimane determinante per stare bene. Abitare vicino ai binari di una ferrovia, a strade trafficate o nei pressi di un aeroporto può diventare un serio fattore di rischio. L’inquinamento acustico e atmosferico, le radiazioni, l’elettrosmog possono essere la causa di patologie diverse. Le moderne case, se ben costruite, possono svolgere ottimamente il ruolo di protezione dall’esterno, non solo dal freddo e dal caldo, ma anche ad esempio dal rumore con l’aiuto un involucro efficiente che installa serramenti acusticamente idonei.

Tuttavia, anche dentro le quattro mura possono nascondersi numerosi nemici per la salute, talvolta invisibili. Già dai primi anni Settanta venivano segnalati i primi casi di persone che manifestavano disturbi dovuti alla permanenza in ambienti chiusi – la cosiddetta “Sick Building Syndrom”. I disturbi erano perlopiù di modesta entità come mal di testa, difficoltà di concentrazione stanchezza, irritazioni agli occhi, al naso, alle vie respiratorie e diminuivano una volta lasciato l’edificio. Oggi gli studi si sono intensificati e si conoscono meglio le sorgenti inquinanti che influenzano la qualità del vivere negli spazi chiusi.

Tra le diverse cause la qualità dell’aria indoor rimane determinante anche se la sua percezione, entro certi limiti, rimane soggettiva. Essa è condizionata, ad esempio, dalle attività e dal numero degli occupanti, i quali normalmente producono CO2 e umidità; dalla presenza di polveri e allergeni; da materiali da costruzione ma anche le vernici o i prodotti utilizzati per la pulizia, qualora contengano sostanze come formaldeide o VOC.
Non solo anche la presenza di muffe, causate da non confortevoli livelli di umidità e temperatura dell’aria danno il loro contributo, come pure la presenza di gas radon in particolari terreni. La situazione peggiora se a queste condizioni si associa una scarsa ventilazione degli ambienti che deve sempre avvenire con l’apertura delle finestre a intervalli regolari oppure attraverso una ventilazione meccanica. Tra le cause anche la mancanza di luce naturale negli spazi circoscritti per luoghi periodi, sia in casa che nei luoghi di lavoro, può generare problemi psicofisici agli occupanti.

Per poter vivere bene nelle nostre case è opportuno costruirle con competenza scegliendo con attenzione i materiali. Attraverso la certificazione CasaClima Nature, l’Agenzia si è posta l’obiettivo di limitare l'entità dell'impatto ambientale delle costrizioni attraverso una serie di indicatori di facile applicazione. In questi ultimi anni si registra un crescente numero di i proprietari di case che si affidano a questo marchio di qualità a testimonianza di un aumentata sensibilità su questi temi.

Foto: AdobeStock @BestForYou